CHE COS’È LA TOSSINA BOTULINICA?

La tossina botulinica è una proteina prodotta dal batterio clostridium botulinum.  Già dal 1970 la tossina botulinica è stata utilizzata per scopi terapeutici. In un primo momento veniva utilizzata soprattutto dagli oftalmologi che la utilizzarono per il trattamento dello strabismo. Negli anni la tossina si è dimostrata un farmaco efficace e sicuro per il trattamento di molteplici condizioni mediche.

COME FUNZIONA?

La tossina botulinica deve essere iniettata in un muscolo o a livello sotto cutaneo. La tossina botulinica viene quindi captata nelle terminazioni nervose dove blocca il rilascio di acetilcolina. Se iniettata in un muscolo determina un indebolimento del muscolo stesso. Quando è iniettata a livello di una ghiandola riduce la secrezione ghiandolare.

Sebbene esistano diversi tipi di tossina botulinica, in campo medico ne vengono utilizzati solo 2:

  • Tipo A (onabotulinumtoxinA, abobotulinumtoxinA, incobotulinumtoxinA)
  • Tipo B (rimabotulinumtoxin B)

Le diverse tipologie di tossina botulinica possono differire nella capacità a diffondersi nel tessuto dopo l’iniezione. In genere il meccanismo d’azione è simile. Tuttavia, i farmaci non sono completamente intercambiabili. Le dosi differiscono per ciascuna tipologia di tossina botulinica, per cui i medici devono usare il dosaggio corretto per ciascun tipo di tossina.

Inoltre l’azione della tossina non è immediata, ma occorrono da due a sette giorni affinché il farmaco inizi a produrre i suoi effetti, raggiungendo il massimo circa due settimane dall’iniezione. L’effetto della tossina è temporaneo e tende a svanire gradualmente, dunque è necessario ripetere nel tempo le infiltrazioni: di solito le iniezioni vengono ripetute ogni tre-sei mesi circa. Tuttavia è sconsigliabile ripetere il trattamento con un intervallo inferiore ai 3 mesi per evitare che si sviluppi resistenza al trattamento.

Il trattamento con tossina botulinica è molto efficace e un significativo miglioramento può essere osservato nel 50-90% dei casi, per almeno 2 o 3 mesi. Nel tempo spesso il medico può decidere di variare la dose, il numero di siti di iniezione e l’intervallo tra i trattamenti in base all’efficacia del trattamento e delle condizioni cliniche del paziente.

QUALI MALATTIE POSSONO ESSERE TRATTATE?

Nel corso della sua storia la tossina botulinica è stata utilizzata per il trattamento di un numero sempre maggiore di patologie. In ambito neurologico essa è stata impiegata per trattare i pazienti affetti da patologie caratterizzate da contrazioni muscolari eccessive e da disturbi del movimento, come la distonia.

La tossina botulinica è attualmente considerata un trattamento efficace per:

  1. DISTONIA, ovvero una condizione patologica caratterizzata da spasmi o contrazioni muscolari involontarie eccessive che causano torsioni, posture anomale del corpo, movimenti involontari, invalidanti e spesso dolorosi. Ad esempio:
  • Distonia cervicale o torcicollo: contrazioni involontarie dei muscoli cervicali che determinano rotazioni, inclinazioni o torsioni abnormi del capo;
  • Blefarospasmo: eccessivo ammiccamento palpebrale o spasmi dei muscoli oculari fino alla chiusura forzata degli occhi;
  • Distonia oro-mandibolare: movimenti involontari della mascella e della parte inferiore del volto;
  • Distonia laringea o disfonia spasmodica: spasmi delle corde vocali ()
  • Crampo dello scrivano: distonia dell’arto superiore indotta da una attività specifica (scrivere).
  1. Emispasmo facciale: contrazioni involontarie dei muscoli facciali di un lato del viso.
  2. Spasticità: condizione caratterizzata aumento del tono muscolare e spasmi muscolari spesso dolorosi che può essere secondaria a diverse condizioni dagli esiti di un ictus cerebrale, alla paralisi cerebrale infantile, sclerosi multipla, lesioni traumatiche del midollo spinale.
  3. Iperidrosi: condizione di eccessiva sudorazione che interessa frequentemente il palmo delle mani o il cavo ascellare che può produrre macerazione della cute e favorire le infezioni, oltre ad essere causa di un notevole disagio sociale.
  4. Scialorrea: eccessiva salivazione.
  5. Altri disturbi del movimento trattati con tossina botulinica:
  • Tremore del capo e degli arti
  • Tics
  • Malattia di Parkinson
  1. Emicrania cronica: una cefalea severa presente quasi quotidianamente spesso associata ad eccessivo uso di farmaci analgesici che causa grave disabilità.
  2. Vescica iperattiva: un disturbo della minzione caratterizzato da un’aumentata frequenza della minzione e perdita incontrollata di urina.

È SICURA?

Anche se la tossina botulinica è un veleno, utilizzata da medici esperti ed impiegata con dosaggi adeguati presso centri specialistici qualificati è un trattamento sicuro ed efficace. L’effetto collaterale più comune consiste in una eccessiva debolezza muscolare in prossimità del sito di iniezione. Altri effetti collaterali comuni si possono annoverare dolore, lividi o sanguinamento nel sito di iniezione. Molto raramente, le iniezioni di tossina botulinica possono causare una debolezza generalizzata o sintomi simil-influenzali. Gli effetti sono tuttavia transitori e tendono a scemare in alcune settimane. Pertanto, la somministrazione di tossina botulinica sebbene abbastanza sicura, deve essere effettuata da medici esperti e preparati nelle sedi opportune.